Fragile Mind unisce disabilità fisica e mentale, esaminando l'interazione tra le due in uno spazio espositivo, consentendo sia al dipinto che al "Crit" di parlare tra loro senza che nessuno dei due sia in grado di comunicare verbalmente. Porta avanti l'idea di accessibilità e che l'opera d'arte dovrebbe essere disponibile a tutti. Gli individui dovrebbero essere in grado di provare un senso di autorealizzazione attraverso la connessione con opere d'arte che trovano stimolanti, stimolanti.
Fragile Mind
Fragile Mind combines physical and mental disability, looking at the interaction between the two in a gallery space, allowing both the painting and the ‘Crit’ to speak to each other without either one being able to verbally communicate. It brings forward the idea of accessibility and that artwork should be available to everyone. Individuals should be able to experience a sense of self-fulfilment through connecting with artworks that they find challenging, inspiring, meaningful and motivating.